Il Tessitore
Approfittiamo delle date del 25 Aprile e del 1° Maggio, che per noi mantengono intatto tutto il loro significato, per manifestare il nostro vivo dissenso verso un potere sordo, il cui confine è ben più vasto del territorio presidiato dalla maggioranza politica che governa questa città.
Sì, ci hanno ricevuto e talvolta persino parlato, ma mai ascoltato veramente.
Questo nostro modesto contributo digitale, alla stregua di un manifesto, non si limita a riprendere la nostra battaglia sul futuro del Tiberghien, ma si riferisce a tutti quei luoghi, in città o fuori, destinati a perdere d'identità e di futuro. In tanti, politici e no, pensano che il "fare" sia segno di distinzione e attivismo, noi pensiamo che sia importante anche il "cosa fare" e per chi.
Le nostre osservazioni, che potete leggere in allegato, sono state cassate dalla Giunta e dal silenzio di tanti (ma non di tutti) che a parole vi si dovrebbero opporre.
Non bisogna dimenticare che tutte queste infrastrutture sono circondate da umanità, sulla quale hanno un impatto, talvolta molto negativo e non saranno certo rotonde o sottopassi a mitigarlo.
Commodo rappresenta il pensiero unico e i luoghi comuni con cui ci siamo dovuti scontrare, il Tessitore un'idea diversa di futuro, forse minoritaria, ma indomita.